Vangelo, Santo, preghiera del 23 Aprile

Vangelo di oggi
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 10,1-10.
In quel tempo, Gesù disse; «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante.
Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.
E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

Santo di oggi – SAN GIORGIO MARTIRE
O glorioso san Giorgio che sacrificaste il sangue e la
vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la
grazia di essere disposti a soffrire per amor suo qualunque
affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola
delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici,
sappiamo da noi stessi mortificare la nostra cerne cogli
esercizi della penitenza, affinchè morendo volontariamente
al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in
questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Pater, Ave, Gloria

Giaculatoria del giorno

S. Cuore di Gesù, confido in Te.