Vangelo di oggi con commento: 23 Febbraio 2020

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,38-48.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”;
ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l’altra;
e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle ».
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »
Traduzione liturgica della Bibbia

San Massimo il Confessore (ca 580-662)
monaco e teologo

Centuria I sull’amore, n. 17, 18, 23-26, 61
L’arte di amare come Dio
Beato l’uomo che può amare tutti nello stesso modo. Beato l’uomo che non si attacca a nulla di ciò che è corruttibile e passeggero. (…)

Chi ama Dio ama anche pienamente il prossimo. Tale uomo non sa trattenere ciò che ha, ma lo dà come Dio, dà a ciascuno ciò di cui ha bisogno. Chi fa l’elemosina a imitazione di Dio ignora la differenza tra il buono e il cattivo, il giusto e l’ingiusto (cfr Mt 5,45), se li vede soffrire. Dà a tutti allo stesso modo, secondo il loro bisogno, anche se preferisce per la buona volontà l’uomo virtuoso all’uomo corrotto. Come Dio, che per natura è buono e non fa differenze, ama ugualmente tutti gli esseri come opera sua, ma glorifica l’uomo virtuoso perché gli è unito per la conoscenza e nella sua bontà ha pietà dell’uomo corrotto e con l’insegnamento lo fa ritornare, così chi è naturalmente buono e non fa differenze ama tutti allo stesso modo. Ama l’uomo virtuoso per la sua natura e la sua buona volontà. E ama l’uomo corrotto per la sua natura e per compassione, poiché ha pietà di lui come di un folle che si dirige verso le tenebre.

L’arte di amare non si rivela solo nel condividere ciò che si possiede, ma molto di più ancora nel trasmettere la parola e servire gli altri nei loro bisogni. (…) “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori” (Mt 5,44).