Pensaci bene: non abbiate paura di Dio

“Pensate a Dio con benevolenza, con rettitudi­ne, abbiate buona opinione di Lui… Non dovete credere che egli perdoni difficilmente… La prima cosa necessaria per amare il Signore è di crederlo degno di amore… Quanti, in fondo al cuore, pensa­no che ci si possa intendere facilmente con Dio? ..

“Molti lo pensano inaccessibile, permaloso, facil­mente disgustato ed offeso. Eppure questo timore gli dà grande pena… Vorrebbe forse nostro padre vederci vergognosi e tremanti alla sua presenza? Tanto meno il Padre celeste… Una madre non fu mai così cieca ai difetti della sua creatura come il Signore lo è davanti ai nostri mancamenti…

“Dio è infinitamente più pronto a compatire e ad aiutare, che a punire e a biasimare… Non potete peccare per eccesso di confidenza in Dio: non te­mete quindi di abbandonarvi con troppa totalità al suo amore… Se ve lo immaginate difficile e inavvi­cinabile, se avrete paura di Lui, non lo amerete…

“I peccati passati, una volta detestati non costi­tuiscono più nessun ostacolo tra noi e Dio… E’ assolutamente falso pensare che Egli conservi ran­core per il passato… Egli perdona tutto e non im­porta quanto abbiate tardato prima di venire al suo servizio… In un momento Dio vi aiuterà a rime­diare a tutto un passato…”. (Dai pensieri di P.D. Considine)

“A che servirebbe, fratelli miei, se uno dicesse di avere la fede, ma non ne avesse le opere? Potrebbe forse una tale fede salvarlo? Se un fratello o una sorella si trovassero nudi e man­canti del cibo quotidiano, e uno di voi dicesse loro: `Andate in pace, riscaldatevi e saziatevi’, ma non desse loro il necessario per il corpo, a che servirebbe`? Così pure la fede, se non ha le opere, è per se stessa morta… Voi vedete, dun­que, come l’uomo è giustificato per le opere e non per la fede soltanto… Come il corpo senza spirito è morto, così pure la fede senza opere è morta”
(San Giacomo, 2,14-26).