La Madonna di Medjugorje al veggente Jacov: ti porto a vedere il Paradiso

“Ti porto a vedere il Paradiso…”

JAKOV: Ci ha preso per mano.. è durato proprio…

PADRE LIVIO: Senti Jakov; vorrei una precisazione. Ti ha preso per la mano destra o per quella sinistra?

JAKOV: Non mi ricordo.

PADRE LIVIO: Sai perché te lo chiedo? Vicka dice sempre che la Madonna ha preso lei per la mano destra.

JAKOV: E allora ha preso me per la mano sinistra.

PADRE LIVIO: E poi che cosa è successo?

JAKOV: Dopo è proprio durato pochissimo… Abbiamo visto subito il cielo…

PADRE LIVIO: Senti, ma come avete fatto ad uscire di casa?

JAKOV: La Madonna ci ha preso e si è aperto tutto.

PADRE LIVIO: Si è aperto il tetto?

JAKOV: Sì, tutto. Poi siamo subito arrivati in Paradiso.

PADRE LIVIO: In un istante?

JAKOV: In un istante.

PADRE LIVIO: Mentre andavate su in Paradiso, guardavate giù?

JAKOV: No.

PADRE LIVIO: Tu non hai guardato giù?

JAKOV: No.

PADRE LIVIO: Non hai visto niente mentre salivate in alto?

JAKOV: No, no, no. Entriamo in questo spazio immenso…

PADRE LIVIO: Un momento. Ho sentito dire che prima siete passati da una porta. C’era una porta o non c’era?

JAKOV: Sì, c’era. Vicka dice che lei ha visto anche…, come si dice…

PADRE LIVIO: San Pietro.

JAKOV: Si, San Pietro.

PADRE LIVIO: Tu, l’hai visto?

JAKOV: No, non ho guardato. Ero così spaventato in quel momento che nella mia testa non so cosa…

PADRE LIVIO: Vicka invece guardava tutto. Per la verità lei vede sempre tutto, anche su questa .terra.

JAKOV: Lei era più coraggiosa.

PADRE LIVIO: Lei dice di aver guardato giù e di aver visto la terra piccola, e dice anche che, prima di entrare in Paradiso, c’era una porta chiusa. Era chiusa?

JAKOV: Sì, e dopo man mano si è aperta e siamo entrati.

PADRE LIVIO: Ma chi l’ha aperta?

JAKOV: Non so. Da sola…

PADRE LIVIO: Si è aperta da sola?

JAKOV: Sì, sì.

PADRE LIVIO: Sì è aperta davanti alla Madonna?

JAKOV: Sì, si, proprio così. Entriamo in questo spazio…

PADRE LIVIO: Senti, camminavate su qualcosa di solido?

JAKOV: Cosa? No, non sentivo niente.

PADRE LIVIO: Eri proprio preso da una grande paura.

JAKOV: Eh, non sentivo proprio né i miei piedi, né le mie mani, niente in quel momento.

PADRE LIVIO: Vi ha tenuto per mano la Madonna?

JAKOV: No, dopo non mi ha più tenuto per mano.

PADRE LIVIO: Lei vi precedeva e voi la seguivate.

JAKOV: Sì.

PADRE LIVIO: È ovvio che fosse lei a precedervi in quel regno misterioso.

JAKOV: Entriamo in questo spazio…

PADRE LIVIO: Anche se c’era la Madonna, avevi lo stesso paura?

JAKOV: Oh!

PADRE LIVIO: Incredibile, avevi paura!

JAKOV: Perché, come ho detto prima, pensi…

PADRE LIVIO: Si trattava di un’esperienza tutta nuova.

JAKOV: Tutta nuova, perché non avevo mai pensato… Lo sapevo, perché ce lo hanno insegnato fin da bambini, che c’è il Paradiso, come pure l’inferno. Ma sai, quando a un bambino parlano di queste cose, ha una paura grandissima.

PADRE LIVIO: Non dobbiamo dimenticarci che Vicka aveva sedici anni e Jakov soltanto undici. Una diversità di età importante.

JAKOV: Eh, infatti.

PADRE LIVIO: Certo, è perfettamente comprensibile.

JAKOV: E quando dici a un bambino: “Adesso ti porto a vedere quelle cose là”, penso si spaventi.

PADRE LIVIO: (rivolto ai presenti): “C’è un bambino qui di dieci anni? Eccolo. Guardate com’è piccolo. Portatelo nell’aldilà e vedrete se non si spaventa”.

JAKOV: (rivolto al bambino): Non te lo auguro.

PADRE LIVIO: Hai provato, dunque, un’ emozione grandissima?

JAKOV: Sicuramente.

La gioia del Paradiso

PADRE LIVIO: Che cosa hai visto in Paradiso?

JAKOV: Entriamo in questo spazio immenso.

PADRE LIVIO: Uno spazio immenso?

JAKOV: Sì, una luce bellissima nella quale si può vedere dentro… Gente, tanta gente.

PADRE LIVIO: È affollato il Paradiso?

JAKOV: Si, c’è tanta gente.

PADRE LIVIO: Per fortuna sì.

JAKOV: Gente che era vestita con vesti lunghe.

PADRE LIVIO: Vesti, nel senso di tuniche lunghe?

JAKOV: Si La gente cantava.

PADRE LIVIO: Cosa cantava?

JAKOV: Cantava delle canzoni, ma non abbiamo capito che cosa.

PADRE LIVIO: Immagino che cantassero bene.

JAKOV: Si, si. Le voci erano bellissime.

PADRE LIVIO: Voci bellissime?

JAKOV: Sì, voci bellissime. Però la cosa che più mi ha colpito è stata proprio quella gioia che vedevi sul viso di quella gente.

PADRE LIVIO: Si vedeva la gioia sul volto delle persone?

JAKOV: Si, sul viso della gente. Ed è quella gioia che senti dentro, perché finora abbiamo parlato della paura, ma quando siamo entrati in Paradiso, in quel momento si sentiva solo la gioia e la pace che si possono sentire nel Paradiso.

PADRE LIVIO: Anche tu nel tuo cuore la sentivi?

JAKOV: Anch’io nel mio cuore.

PADRE LIVIO: E quindi hai in un certo senso gustato un po’ di Paradiso.

JAKOV: Ho gustato quella gioia e quella pace che si sentono in Paradiso. Per questo tutte le volte che mi chiedono com’è il Paradiso, non mi piace molto parlarne.

PADRE LIVIO: Non è esprimibile.

JAKOV: Perché ritengo che il Paradiso non è quello che noi vediamo veramente con i nostri occhi.

PADRE LIVIO: Interessante quello che stai dicendo..

JAKOV: Il Paradiso è quello che vediamo e che sentiamo nel nostro cuore.

PADRE LIVIO: Questa testimonianza mi pare eccezionale e molto profonda. Infatti Dio deve adattarsi alla debolezza dei nostri occhi di carne, mentre è nel cuore che può comunicarci le realtà più sublimi del mondo soprannaturale.

JAKOV: È quello che si sente dentro la cosa più importante. Per questo, anche se volessi descrivere quello che ho sentito in Paradiso, non potrei mai, perché non è esprimibile ciò che ha sentito il mio cuore.

PADRE LIVIO: Il Paradiso quindi non era tanto quello che hai visto quanto quello che per grazia hai sentito dentro dite.

JAKOV: Quello che ho sentito, sicuramente.

PADRE LIVIO: E che cosa hai sentito?

JAKOV: Una gioia immensa, una pace, una voglia di rimanere, di stare sempre lì. E uno stato in cui non pensi a niente e a nessun altro. Ti senti rilassato in tutti i modi, una esperienza incredibile.

PADRE LIVIO: Eppure eri un bambino.

JAKOV: Ero un bambino, sì.

PADRE LIVIO: Ma sentivi tutto questo?

JAKOV: Sì, sì.

PADRE LIVIO: E che cosa ha detto la Madonna?

JAKOV: La Madonna ha detto che in Paradiso va la gente che è rimasta fedele a Dio. È per questo che, quando parliamo del Paradiso, ora possiamo richiamare questo messaggio della Madonna che dice: “Io sono venuta qui per salvarvi tutti e portarvi tutti un giorno da mio Figlio”. Così tutti potremo conoscere quella gioia e quella pace che si sentono dentro. Quella pace e tutto ciò che Dio ci può dare si sperimentano in Paradiso.

PADRE LIVIO: Senti

JAKOV: in Paradiso avete forse visto Dio?

JAKOV: No, no, no.

PADRE LIVIO: Avete solo gustato la sua gioia e la sua pace?

JAKOV: Sicuramente.

PADRE LIVIO: La gioia e la pace che Dio dà in Paradiso?

JAKOV: Sicuramente. E dopo questo…

PADRE LIVIO: C’erano anche gli angeli?

JAKOV: Io non li ho visti.

PADRE LIVIO: Tu non li hai visti, ma Vicka dice che in alto c’erano dei piccoli angeli che volavano. Osservazione assolutamente giusta, visto che in Paradiso ci sono anche gli angeli. Solo che tu non guardi troppo ai particolari e vai sempre all’essenziale. Sei più attento alle esperienze interiori che alle realtà esteriori. Quando hai descritto la Madonna, non hai fatto tanto riferimento ai tratti esterni, ma hai subito colto il suo atteggiamento di madre. Allo stesso modo per quanto riguarda il Paradiso, la tua testimonianza riguarda in primo luogo la grande pace, l’immensa gioia e il desiderio di restare li che si provano.

JAKOV: Sicuramente.

PADRE LIVIO: Ecco, che altro puoi dire del Paradiso, Jakov?

JAKOV: Nient’altro del Paradiso.

PADRE LIVIO: Senti, Jakov; quando tu vedi la Madonna non senti già un po’ di Paradiso nel cuore?

JAKOV: Sì, ma è diverso.

PADRE LIVIO: Ah sì? E qual è la diversità?

JAKOV: Come abbiamo detto prima, la Madonna è Madre. Nel Paradiso non senti quel tipo di gioia, ma un’altra.

PADRE LIVIO: Vuoi dire una gioia diversa?

JAKOV: Si sente un’altra gioia, diversa da quella che si prova quando si vede la Madonna.

PADRE LIVIO: Quando si vede la Madonna che gioia si prova?

JAKOV: Una gioia di madre.

PADRE LIVIO: Invece in Paradiso com’è la gioia: e maggiore, minore o uguale?

JAKOV: Per me è una gioia più grande.

PADRE LIVIO: Quella del Paradiso è più grande?

JAKOV: Più grande. Perché penso che il Paradiso è il massimo che si possa avere. Però anche la Madonna ti dà tantissima gioia. Sono due gioie diverse.

PADRE LIVIO: Si tratta di due gioie diverse, ma quella del Paradiso è proprio una gioia divina, che nasce dalla contemplazione di Dio faccia a faccia. A voi ne è stato dato un anticipo, nella misura in cui potevate sostenerlo. Personalmente posso dire che, nei molteplici testi mistici che ho letto durante la mia vita, non ho mai sentito descrivere il Paradiso in termini cosi sublimi e coinvolgenti, anche se improntati alla più grande semplicità e veramente comprensibili da tutti.

PADRE LIVIO: Bravo, Jakov! Adesso andiamo a vedere il Purgatorio. Dunque siete usciti dal Paradiso… Come è avvenuto? La Madonna vi ha condotto fuori?

JAKOV: Si, si. E ci siamo trovati…

PADRE LIVIO: Scusami, ma ho ancora una domanda: il Paradiso secondo te è un luogo?

JAKOV: Sì, è un luogo.

PADRE LIVIO: Un luogo, ma non come ce ne sono sulla terra.

JAKOV: No, no, un luogo senza fine, ma non è come un nostro luogo qui. È un’altra cosa. Tutta un’altra cosa.