La Madonna delle tre fontane e i segni avvenuti nel sole

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1) “Era possibile fissare il sole”

Come racconta Salvatore Nofri, oltre 3.000 fedeli erano presenti alla Grotta delle Tre Fontane il 12 aprile 1980, per l’anniversario del 1947.
Un normale anniversario come i precedenti, senza nulla di particolare, un normale giorno di preghiera e di raccoglimento. Ma ecco che durante la concelebrazione della Messa nel piazzale antistante la Grotta (Otto celebranti, presiedeva il Rettore. P. Gustavo Paresciani) esattamente al momento della consacrazione, si verificò uno straordinario fenomeno simile a quello che si era verificato, a Cova di Iria, il 13 ottobre 1917. Solo che il fenomeno delle Tre Fontane a differenza di quello, presentava varietà di segni.
A Fatima il sole apparve come una gigantesca ruota iridata, che girava e irradiava moltiformi colori. Si arrestò per tre volte e poi parve staccarsi dal firmamento per precipitare sulla terra.
Alle Tre Fontane, il disco solare prima si è comportato come a Fatima (eccetto il fenomeno di apparire in procinto di precipitare sulla terra) ma in un secondo tempo ha preso il colore di un’ostia, come se fosse coperto di una gigantesca ostia”; altri hanno scorto al centro dell’astro una figura di donna altri un grande cuore; altri le lettere JHS ( = Gesù Salvatore degli uomini); altri ancora una grande M (Maria); altri il volto di Gesù della Sindone. Altri ancora hanno detto di aver visto la Madonna con dodici stelle sulla testa (la Vergine dell’Apocalisse). Altri ancora un uomo seduto in Trono (Dio seduto in trono sempre nella immagine dell’Apocalisse). Altri ancora tre figure umane luminose, identiche, disposte a triangolo, due sopra e una sotto (simbolo della Santissima Trinità.).
Alcuni hanno visto che il colore rosa assunto dal cielo attorno al sole sembrava pulviscolo, come se fosse formato da una miriade di petali di rose in movimento cadente. Molti presenti hanno detto di vedere il sole di colore verde, rosa e bianco (i colori del manto e dell’abito della Vergine della Rivelazione. Per alcuni il sole era come liquefatto, altri sospeso, altri come se fosse una lampada.
Il fenomeno è durato circa trenta minuti dalle 17.50 alle 18.20. Alcuni presenti dicono tuttavia di non aver visto nulla, mentre altri non presenti dicono di averlo visto pur stando in altre parti di Roma. Alcuni dicono di aver sentito durante il fenomeno un intenso profumo di fiori; altri ancora di aver vista tanta luce sprigionarsi dalla Grotta.
b>2) Nel 1985: “Lo abbiamo visto girare vorticosamente”, “era come una eccissi solare”.

“A bbiamo fatto quindi alcuni passi allontanandoci dal muretto e mia madre (quasi all’unisono con me) si è girata a guardare il sole e contrariamente a quanto ci era capitato prima siamo riuscite a fissarlo tranquillamente e non solo, lo abbiamo visto girare.
A questo punto ci siamo strette per mano, con una sensazione di estasi; mi sentivo attratta da quella visione come se nulla potesse distogliermi dal fissarla. Dicevo quindi che vedevo il sole girare vorticosamente su se stesso e tutt’intorno dei colori bianco prima, azzurro poi, rosa infine si susseguivano in questo vortice. Tutto questo è durato parecchio tempo… poi ho visto come un colore giallo e si è formato un grande disco giallo.., poi una luce mai vista, intensissima; subito vicino un altro disco di eguale grandezza e splendore, poi un altro uguale sempre sulla sinistra. Sono rimasti tre dischi per un pò.. poi un quarto disco sempre andando sulla sinistra, poi un quinto, un sesto e ancora finché hanno riempito a cerchi tutto l’orizzonte intorno a noi. Mano a mano che questi dischi siformavano erano meno splendenti dei primi. Quello che vedevo era confermato di volta in volta da mia madre che vedeva le stesse mie cose. Finalmente sono riuscita a distogliere lo sguardo a guardare per terra. Riguardando in cielo ho visto le stesse cose e questo per diverso tempo.
Quello che mi è rimasto è una sensazione indefinibile di pace interiore e di dolcezza. Lo stralcio di questa testimonianza, che per intero ho riportata nel bollettino della Grotta: La Vergine della Rivelazione, 8 dicembre 1985, p. 10-11, è una delle tante testimonianze inviateci da persone che anche nel 1985 e negli anniversari precedenti dal 1980 avevano notato fenomeni straordinari nel sole.

Un’altra persona presente nel 1985 all’anniversario della apparizione, aveva scritta questa testimonianza che stralcio da due lunghe cartelle: ‘Ma ad un tratto, verso le 17 o poco più, vedo il sole trascinato da un gran luce, un dardeggio rosa, poi verde, poi rosso; metto subito gli occhiali scuri e vedo trasformarsi in mille colori, era bellissimo il verde.., mentre eravamo sereni a goderci questo spettacolo soprannaturale, ho pensato di togliermi gli occhiali scuri, e con somma meraviglia ho notato che nulla cambiava alla mia vista. Vedevo esattamente tutto ciò che fin ad allora avevo visto con gli occhiali. Non so quanto sia durato questo spettacolo, forse un’ora, forse meno. Sentivo che i programmi della televisione rimasta accesa cambiavano (la teste ha visto il fenomeno da un luogo lontano dalla Grotta).
Le mie esclamazioni dovevano essere tante se mio figlio doveva dirmi ogni tanto di calmarmi perché le avrebbero sentiti tutti gli altri del palazzo”.
3) Nel 1986: “il sole pulsa come un cuore”

Anche per il 12 aprile del 1986 si è ripetuto il fenomeno dei segni nel sole. Sono state pubblicate da vari giornali relazioni di testimonianze, ma anche rese di pubblico dominio foto del sole ripreso durante il fenomeno; ed in particolare è stato realizzato un programma televisivo mandando in onda durante una intervista il fumato del sole ripreso mentre dà l’impressione netta di essere “come un cuore che pulsa “.
Dalle testimonianze di persone presenti non solo intervistate, ma delle quali si è ripresa la voce mentre parlavano e commentavano nello stesso istante in cui vedevano il fenomeno, o ancora dalle registrazioni andando in giro tra la folla con il microfono, si ricavano sempre le stesse affermazioni, sui simboli, sui colori, sul girare del sole vorticosamente, ed inoltre della pace e serenità che tutti sentono dentro l’animo. Vi sono state comunque anche in questa occasione persone che non hanno visto assolutamente nulla. Vi è stato però anche qualche caso di persona che è ricorsa al medico per bruciature agli occhi.
Peraltro si è controllato, e dagli strumenti di osservazione astronomica non si è avuta nessuna notizia di variazioni nel sole.
Dei fenomeni quindi che lasciano veramente sorpresi e dei quali non si riesce a dare una spiegazione con la sola logica della scienza umana.
4)Il fenomeno si e verificato fino al 1987

Nel quarantennale dell’apparizione il fenomeno si è ripetuto, è stato anche fotografato e poi mandato in onda in interviste televisive. Nel 1988 non è stato più visto alcun fenomeno.
5) Il significato dei segni nel sole

È lecito domandarsi di fronte a questi segni quale sia il loro senso, il loro significato, per coloro che li vedono, per coloro che non li vedono, per l’umanità; o anche che cosa essi significano in se stessi. Lasciando agli scienziati di dare un giudizio sugli aspetti tecnici, per cercare di capirne la natura da un punto di vista naturale, se vi è cioè una spiegazione naturale e soddisfacente sotto l’aspetto scientifico, si possono tentare delle ipotesi interpretative ditali segni.
La chiave di lettura evidentemente potrà essere facile quando si tratterà di interpretare segni e simboli i quali sono già segno o segni in uso per secoli nella storia del cristianesimo, per i quali saranno quindi chiari anche i contenuti significati in questi segni. Più difficile invece potrebbe essere la chiave di lettura di segni meno usuali nella tradizione ecclesiastica o nella pietà cristiana e mariana in particolare.
Trascurando quindi di soffermarci sul significato di segni dei quali è semplice cogliere il loro significato mariano, ecclesiale, cristologico o trinitario, mi soffermo un istante a considerare il significato di alcuni segni meno usuali.
a) Significato simbolico dei tre colori del sole:verde, bianco, rosa.

Intanto si deve notare che questi colori sono i colori della Vergine della Rivelazione, così come hanno riferito i veggenti, secondo la descrizione dei quali è stata realizzata la statua della Grotta.
La Vergine della Rivelazione che ha detto di essere “Colei che sono nella Trinità Divina quindi è lecito pensare che Ella essendo nella Trinità porta i colori della Trinità, nel senso che i colori che la rivestono possono significare la Santissima Trinità, le singole persone della Santissima Trinità. In questo senso vedo molto suggestiva e indovinata l’interpretazione simbolica dei tre colori del sole che rappresenterebbero il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, così come è riferito nel Bollettino della Grotta: La Vergine della Rivelazione 1/3/(1983) 4-5. Come si vi fosse una continuità tra le Tre Fontane (simbolo terra), Lourdes (simbolo acqua) e Fatima (simbolo sole).
Il Verde è il Padre, cioè raffigura la creazione, che viene rappresentata dalla madre terra. Dal libro della Genesi sappiamo che Dio Padre crea tutte le cose e poi le affida agli uomini. La terra è data da Dio all’uomo perché essa lo nutra. L’uomo infatti riceve da Dio “in cibo ogni erba verde”(gen. 28-30) prodotta dalla terra.
La Vergine della Rivelazione disse: “Con questa terra di peccato opererò potenti miracoli per la conversione degli increduli” Ed infatti dalla terra e con la terra delle Tre Fontane, santificata dalla presenza di Maria, l’uomo non riceve un cibo naturale, ma un nutrimento spirituale: la conversione ed i prodigi.
Il bianco è il Figlio, cioè il Verbo, che “in principio era presso Dio… senza del quale niente è stato fatto di ciò che esiste” (Gv. 1,1-3). Dopo il peccato attraverso le acque battesimali torniamo ad essere di nuovo figli di Dio. A Roma attraverso il mezzo simbolico della madre terra verde (il Padre), a Lourdes attraverso il mezzo simbolico della bianca acqua delle foreste che richiama quella battesimale, vengono operati prodigi per gli uomini. Con l’acqua della fonte a Lourdes infatti l’Immacolata Concezione ottiene da Cristo grazie innumerevoli. Il rosa rappresenta lo Spirito Santo, l’Amore, lo spirito di Dio che tutto muove, che illumina, riscalda o guida nella libertà. La Vergine a Fatima appare all’aperto, all’aria aperta, nella luce sfolgorante del sole giallo-rosa (come lo hanno visto molti anche alla Grotta delle Tre Fontane); quel sole che porta la vita che fa sviluppare la vita. E la Vergine Madre, sposa dello Spirito Santo coopera con Lui nel darci il Messia nostra “vita” ed originare la comunità dlla nuova alleanza. Ella è figura della Chiesa vergine e madre che genera nello Spirito Santo, i figli di Dio.
Nel cristianesimo tutto è simbolo, tutto è segno. Una tecnologia dei segni che si sono manifestati alla Grotta delle Tre Fontane ci riportano comunque sempre a verità trinitarie, cristologiche, mariane ed ecclesiologiche, sulle quali si è invitati a riflettere.
b) Oltre i segni.., oltre i simboli!

È proprio questa lettura simbolica dei segni, questa teologia dei segni, che esorta il cristiano a guardare oltre il segno, oltre il simbolo, per fissare la sua attenzione sul loro significato.
I fenomeni straordinari alla Grotta delle Tre Fontane possono essere un segno del cielo, un richiamo della Vergine santissima alla umanità, ai singoli uomini; ma occorre proprio per questo non fermarsi al segno; occorre cogliere quello che la Vergine vuoi dirci; e particolarmente che dobbiamo fare.
L’umanità è in crisi. Vanno in cenere idoli e miti; ideologie nelle quali hanno creduto o credono milioni di uomini si sono polverizzate o si stanno polverizzando. Fiumi di parole hanno inondato la terra, confondendo, illudendo. Parole di uomini, parole che sono passate e passeranno. La Vergine della Rivelazione viene a ricordarci che esiste un libro, il Vangelo, nel quale son contenute parole di vita eterna, le parole dell’Uomo-Dio, quelle che non passeranno mai: “Passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole non passeranno mai “.
Il ritorno al Vangelo, quindi, è quello che la Vergine vuole indicarci; la conversione al vangelo, a vivere i suoi valori, a pregare.
Allora i segni del cielo, anche quello del sole delle Tre Fontane, possono essere visti solo come un segno di misericordia, di amore, di speranza. Il segno di una madre che sta vicina ai suoi figli con clemenza, indulgenza, premura.
I credenti sanno che la conclusione di tutte le epoche del nostro pianeta è stata sempre scritta dalla Madonna, che ha aggiunto ai tanti titoli sotto i quali è venerata, il suggestivo titolo di Vergine della Rivelazione, guardano, pur nella trepidazione del tempo presente, fiduciosi verso quella luce di speranza che per mezzo suo ha iniziato a brillare per l’umanità: il bimbo che porta sulle ginocchia, che è la pace e la salvezza dell’umanità.