La devozione del 31 Dicembre e le preghiere dell’ultimo giorno dell’anno

31 DICEMBRE

SAN SILVESTRO

335 – (Papa dal 31/01/314 al 31/12/335)

San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l’imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla. (Martirologio Romano)

PREGHIERA A DIO PADRE

Fa’, te ne preghiamo, Dio onnipotente, che la solennità del tuo beato confessore e Pontefice Silvestro ci aumenti la devozione e ci assicuri la salvezza. Amen.

PREGHIERE PER L’ULTIMO GIORNO DELL’ANNO

O Dio onnipotente, Signore del tempo e dell’eternità, io ti ringrazio perchè lungo tutto il corso di quest’anno mi hai accompagnato con la tua grazia e mi hai ricolmato dei tuoi doni e del tuo amore. Voglio esprimerti la mia adorazione, la mia lode e il mio ringraziamento. Ti chiedo umilmente perdono, o Signore, dei peccati commessi, di tante debolezze e di tante miserie. Accogli il mio desiderio di amarti di più e di compiere fedelmente la tua volontà per tutto il tempo di vita che ancora mi concederai. Ti offro tutte le mie sofferenze e le buone opere che, con la tua grazia, ho compiuto. Fa che siano utili, o Signore, per la salvezza mia e di tutti i miei cari. Amen.

Eccoci, Signore, davanti a te dopo aver tanto camminato lungo quest’anno. Se ci sentiamo stanchi, non è perché abbiamo percorso un lungo tragitto, o abbiamo coperto chi sa quali interminabili vie. È perché, purtroppo, molti passi, li abbiamo consumati sulle viottole nostre, e non sulle tue: seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera, e non le indicazioni della tua Parola; confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre, e non sui moduli semplici dell’abbandono fiducioso in te. Forse mai, come in questo crepuscolo dell’anno, sentiamo nostre le parole di Pietro: «Abbiamo faticato tutta la notte, e non abbiamo preso nulla». Ad ogni modo, vogliamo ringraziarti ugualmente. Perché, facendoci contemplare la povertà del raccolto, ci aiuti a capire che senza di te non possiamo far nulla.

TE DEUM (italiano)

Noi ti lodiamo, Dio *
Ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra Ti adora.

A Te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:

con i Cherubini e con i Serafini

non cessano di dire:

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il glorioso coro degli Apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti

si uniscono nella tua lode; *
la Santa Chiesa,

ovunque proclama la tua gloria:

Padre di infinita maestà;

O Cristo, Re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
Tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei Cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *

Crediamo che

(Il seguente versetto si canta in ginocchio)

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei Santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno Ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.

Abbi pietà di noi, Signore, *
abbi pietà.

Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

V) Benediciamo il Padre, e il Figlio con lo Spirito Santo.

R) Lodiamolo e glorifichiamolo nei secoli.

V) Benedetto sei, o Signore, nel firmamento dei cieli.

R) Lodevole e glorioso e sommamente esaltato nei secoli.