Il Papa ringrazia gli sforzi del Centro rifugiati per aiutare i migranti

Papa Francesco incontra i rifugiati nel campo profughi di Moria sull’isola di Lesbo, in Grecia, in questa foto del file 2016. In una lettera del 23 maggio 2020, il papa ha espresso la sua gratitudine a un centro per rifugiati gestito dai gesuiti a Roma per la sua costante assistenza ai migranti e ai rifugiati che fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla fame. 

ROMA – Papa Francesco ha espresso la sua gratitudine a un centro per rifugiati gestito dai gesuiti a Roma per le sue continue cure ai migranti e ai rifugiati che fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla fame.

Nella lettera del 23 maggio, il papa ha affermato che il Centro Astalli è un esempio che contribuirà a “ispirare nella società un rinnovato impegno per un’autentica cultura dell’accoglienza e della solidarietà”.

“Desidero esprimere il mio sincero apprezzamento a voi, ai dipendenti e ai volontari per il coraggio con cui affrontate la sfida della migrazione, specialmente in questo momento delicato per il diritto di asilo, per le migliaia di persone che fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e da gravi crisi umanitarie ”, ha affermato nella lettera indirizzata al gesuita padre Camillo Ripamonti, direttore del centro.

Il Centro Astalli, che fa parte del Servizio dei gesuiti per i rifugiati, è stato fondato da padre Pedro Arrupe, superiore dei gesuiti dal 1965 al 1983.

La lettera del papa è stata inviata dopo che il centro ha pubblicato la sua relazione annuale del 2020 che descriveva in dettaglio il suo lavoro a Roma e in altre località in tutta Italia nel 2019.

Secondo il suo rapporto, il centro ha assistito circa 20.000 migranti, 11.000 dei quali sono stati aiutati nella sua sede di Roma. Il centro ha inoltre distribuito 56.475 pasti durante tutto l’anno.

Nella sua lettera, Francesco ha anche indirizzato i rifugiati accolti dal centro e ha affermato di essere “spiritualmente vicino a tutti con la preghiera e l’affetto, e vi incoraggio ad avere fede e speranza in un mondo di pace, giustizia e fratellanza tra i popoli”.

“Rinnovo il mio incoraggiamento al Centro Astalli e a tutti coloro che collaborano con esso nel saggio approccio al complesso fenomeno della migrazione, nel sostenere adeguati interventi di supporto e nel dare testimonianza di quei valori umani e cristiani che sono alla base della civiltà europea”, Egli ha detto.