Il papa rende omaggio alle religiose che si prendono cura dei malati

Il papa rende omaggio alle religiose che si prendono cura dei malati
Papa Francesco celebra la messa nella festa dell’Annunciazione, il 25 marzo 2020, nella cappella della Domus Sanctae Marthae in Vaticano. (Credito: foto CNS / Vaticano Media.)

ROMA – La mattina presto, nella cappella della sua residenza, Papa Francesco ha celebrato la messa per la festa dell’Annunciazione e ha reso omaggio alle religiose, in particolare a quelle che si tratta della cura dei malati durante la pandemia di COVID-19.

Ad aderire al papa per la messa il 25 marzo presenti alcuni membri delle Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, che tiene nella residenza papale e, cosa più importante per il papa, gestiscono la clinica pediatrica gratuita di Santa Marta in Vaticano.

Le Figlie della Carità di tutto il mondo rinnovano i loro voti ogni anno in occasione della festa dell’Annunciazione, quindi il papa ha fatto rinnovare le sorelle durante la sua Messa.

“Voglio offrire la Messa oggi per loro, per la loro congregazione, che ha sempre lavorato con i malati, i più poveri – come hanno fatto qui (presso la clinica vaticana) per 98 anni – e per tutte le suore che lavorano ora prendersi cura dei malati, e persino rischiare e dare la vita ”, ha detto il papa all’inizio della liturgia.

Invece di dare un’omelia, il papa ha riletto il racconto del Vangelo di Luca sull’angelo Gabriele che appare a Maria e annunciando che sarebbe diventata la madre di Gesù.

“Luca evangelista avrebbe potuto conoscere queste cose solo se Maria glielo avesse detto”, ha detto il papa. “Ascoltando Luca, abbiamo ascoltato la Madonna che racconta questo mistero. Siamo di fronte a un mistero. “

“Forse la cosa migliore che possiamo fare ora è rileggere il brano, pensando che è Maria a parlarcene”, ha detto il papa prima di rileggerlo.