Il cardinale vaticano Tagle risulta positivo al coronavirus

Il cardinale Luis Antonio Tagle, capo della congregazione per l’evangelizzazione del Vaticano, è risultato positivo al coronavirus giovedì, ma è asintomatico.

Il Vaticano ha confermato l’11 settembre che il cardinale filippino è stato sottoposto a tampone e risultato positivo al COVID-19 dopo l’atterraggio a Manila il 10 settembre.

Tagle “non ha sintomi e resterà in isolamento nelle Filippine, dove si trova”, ha detto a Cna Matteo Bruni, direttore della sala stampa della Santa Sede.

Bruni ha detto che sono in corso controlli su chiunque in Vaticano sia entrato di recente in contatto con il cardinale.

Ha aggiunto che Tagle è stato testato per il coronavirus a Roma il 7 settembre, ma il risultato è stato negativo.

Il cardinale, nominato Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli nel dicembre 2019, ha avuto un’udienza privata con Papa Francesco il 29 agosto.

Tagle è l’arcivescovo emerito di Manila e l’attuale presidente di Caritas Internationalis, una rete globale di beneficenza cattolica.

Quello di Tagle è il primo caso di coronavirus noto tra i capi dipartimento vaticani. È il secondo cardinale con sede a Roma a risultare positivo al test dopo che il vicario generale di Roma, il cardinale Angelo De Donatis, è stato ricoverato in ospedale per COVID-19 a marzo. De Donatis ha fatto un pieno recupero.

Si ritiene che in tutto il mondo 10 vescovi cattolici siano morti a causa del COVID-19 dall’inizio dell’epidemia.

In Italia i casi di coronavirus sono in lieve aumento dopo i numeri molto bassi di luglio. La regione Lazio di Roma ha quasi 4.400 casi all’11 settembre, con 163 nuovi casi nelle ultime 24 ore. L’Italia ha complessivamente più di 35.700 casi attivi.