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1) “HO FATTO UN VIAGGETTO IN CIELO”

Nel 2010 Todd Burpo, un pastore della chiesa metodista del Nebraska, negli Stati Uniti, scrisse un piccolo libro, Heaven Is for Real, il Paradiso per davvero, nel quale raccontò la NDE di suo figlio Colton: «Ha fatto un viaggetto in Cielo» nel corso di un’operazione di peritonite alla quale è sopravvissuto. La storia è particolare perché Colton aveva solo 4 anni quando il fatto accadde, e ha raccontato la sua esperienza, ai genitori stupiti, in maniera occasionale e frammentaria. Le NDE dei bambini sono le più toccanti perché sono le meno inquinate, le più vere; si potrebbe dire: le più vergini.

Pre-Morte più autentica nei bambini

Il pediatra dottor Melvin Morse, direttore di un gruppo di ricerca sulle esperienze di pre-morte all’Università di Washington, dice:

«Le esperienze di pre-morte dei bambini sono semplici e pure, non inquinate da nessun elemento di carattere culturale o religioso. I bambini non rimuovono queste esperienze come fanno sovente gli adulti, e non hanno difficoltà a integrare le implicazioni spirituali della visione di Dio».

“La’ gli angeli hanno cantato per me”

Ecco dunque il riassunto del racconto fatto da Colton come è riportato nel libro Heaven Is for Real. Quattro mesi dopo la sua operazione, passando in auto vicino all’ospedale dove era stato operato, a sua mamma che gli domanda se se ne ricorda, Colton risponde con una voce neutra e senza esitazione: «Sì, mamma, me ne ricordo. È là che gli angeli hanno cantato per me!». E con un tono serio aggiunge: «Gesù ha detto loro di cantare perché io avevo molta paura. E dopo andava meglio». Stupito, suo padre gli domanda: «Vuoi dire che c’era anche Gesù?». Il bambino facendo un cenno affermativo col capo, come se confermasse una cosa del tutto normale, dice: «Sì, c’era anche lui». Il padre gli domanda: «Dimmi, dov’era Gesù?». Il bambino risponde: «Ero seduto sulle sue ginocchia!».

La descrizione di Dio

Come è facile immaginarsi i genitori si domandano se tutto ciò sia vero. Ora, il piccolo Colton rivela che aveva lasciato il suo corpo durante l’operazione, e lo prova descrivendo con precisione ciò che ciascuno dei genitori stava facendo in quel momento in un’altra parte dell’ospedale.

Stupisce i suoi genitori descrivendo il Cielo con dei particolari inediti, corrispondenti alla Bibbia. Descrive Dio come veramente grande, veramente grande; e dice che ci ama. Dice che è Gesù che ci riceve in Cielo.

Non ha più paura della morte. Lo rivela una volta a suo padre che gli dice che rischia di morire se attraversa la strada correndo: «Che bello! Vuol dire che tornerò in Cielo!».

L’incontro con la Vergine Maria

In seguito risponderà sempre con la stessa semplicità alle domande che gli pongono. Sì, ha visto degli animali in Cielo. Ha visto la Vergine Maria inginocchiata davanti al trono di Dio, e altre volte vicino a Gesù, che ama sempre come fa una mamma.