Gruppi di preghiera a Medjugorje: cosa sono, come creare un gruppo, cosa cerca la Madonna

Innanzitutto, dovrete rinunciare a ogni cosa e porre tutti voi stessi completamente nelle mani di Dio. Ogni membro dovrà rinunciare a ogni paura, perché, se vi siete affidati completamente a Dio, non c’è più posto per la paura. Tutte le difficoltà che incontreranno, serviranno per la loro crescita spirituale e per la Gloria di Dio. Io invito in particolare i giovani e i non sposati, perché coloro che sono sposati hanno degli obblighi, ma tutti coloro che lo desiderano potranno seguire questo programma, almeno parzialmente. Io guiderò il gruppo”.

Oltre agli incontri settimanali, la Madonna ha chiesto al gruppo una adorazione notturna al mese, che il gruppo teneva di preferenza la notte del primo Sabato, terminandola con la Santa Messa domenicale.

possiamo ora tentare di rispondere a una semplice domanda: cos’è un gruppo di preghiera?

Il gruppo di preghiera è una comunità di fedeli che si riuniscono per pregare una o più volte alla settimana o al mese. E’ un gruppo di amici che pregano insieme il Rosario, leggono la Sacra Scrittura, celebrano la Messa, che si visitano a vicenda e che condividono le loro esperienze spirituali. E’ sempre consigliato che il gruppo sia guidato da un sacerdote ma, se ciò non è possibile, l’incontro di preghiera del gruppo si svolga con grande semplicità.

I veggenti sottolineano sempre che il primo e più importante gruppo di preghiera è, in realtà, la famiglia e che solo a partire da essa possiamo parlare di una vera educazione spirituale che trova la sua continuazione in un gruppo di preghiera. Ogni membro del gruppo di preghiera deve essere attivo, partecipare alla preghiera e condividere le proprie esperienze. Solo in questo modo un gruppo può essere vivo e crescere.

Il fondamento biblico e teologico dei gruppi di preghiera si trova, oltre che in altri passi, nelle parole di Cristo: “In verità vi dico: se due di voi sopra la terra si accorderanno per chiedere qualunque cosa al Padre, il Padre mio che è nei cieli la concederà. Perché dove due o più sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt. 18,19-20).

Il primo gruppo di preghiera si è formato nella prima Novena di preghiera dopo l’Ascensione del Signore, quando la Madonna pregava con gli Apostoli e attendeva che il Signore Risorto compisse la Sua promessa e mandasse lo Spirito Santo, cosa che si è realizzata nel giorno di Pentecoste (Atti, 2, 1-5). Questa pratica è stata continuata anche dalla giovane Chiesa, come ci riferisce San Luca negli Atti degli Apostoli: “Essi erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli Apostoli, nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere” (Atti, 2,42) e “Tutti coloro che credevano erano insieme e avevano ogni cosa in comune: chi aveva proprietà o beni li vendeva e divideva il ricavato fra tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Giorno per giorno, come un cuore solo, frequentavano assiduamente il Tempio e spezzavano il pane in casa, prendendo i pasti con gioia e semplicità di cuore. Lodavano Dio e godevano il favore di tutto il popolo. E ogni giorno il Signore aggiungeva alla comunità coloro che erano salvati” (At. 2,44-47).