Divina Misericordia: il pensiero di Santa Faustina oggi 12 Agosto

16. Sono il Signore. — Scrivi le mie parole, figlia mia, parla al mondo della mia misericordia. Tutta l’umanità ricorra ad essa. Scrivi che, prima di venire come giudice giusto, spalanco le porte della mia misericordia: chi non vuole passare per esse, dovrà passare attraverso la porta della mia giustizia. Grande gioia mi procurano le anime che fanno appello alla mia misericordia; concedo loro grazie che superano i loro stessi desideri. Non posso punire nemmeno il più grande peccatore quando ricorre al mio perdono, ma lo giustifico grazie alla mia misericordia ch’è infinita e che a voi rimane incomprensibile. Sono il Signore per essenza e non conosco né costrizioni, né bisogni: se dono la vita alle creature, ciò proviene unicamente dall’immensità della mia misericordia. Tutto ciò che io compio per la vita delle anime è impregnato di misericordia.

17. Il cuore squarciato. — Oggi il Signore mi disse: «Squarciai il mio cuore come sorgente di misericordia, affinché tutte le anime vi attingano la vita. S’accostino, dunque, tutti con fiducia illimitata a questo oceano di pura bontà. I peccatori ne conseguiranno la giustificazione e i giusti saranno confermati nel bene. Nell’ora della morte, colmerò con la mia divina pace l’anima che avrà collocato la sua fiducia nella mia pura bontà. Ai sacerdoti che annunceranno la mia misericordia, concederò una forza singolare e darò efficacia alle loro parole, commovendo i cuori di coloro ai quali essi si rivolgeranno».

18. Il più grande dei divini attributi. — Il predicatore oggi ci diceva che l’intera storia dell’umanità è un manifestarsi della bontà di Dio. Tutti gli altri suoi attributi, come l’onnipotenza e la sapienza, contribuiscono a svelarci che la misericordia è, fra tutti, l’attributo suo più grande. Gesù mio, nessuno può esaurire la tua misericordia. La perdizione è unicamente la sorte delle anime che hanno la volontà di perdersi, ma chi desidera salvarsi potrà tuffarsi nel mare senza sponde della divina misericordia.

19. Libera e spontanea. — Comprendo quanto Dio ci ami e come sia facile comunicare con lui attraverso la sua misericordia, per quanto la sua maestà sia inaccessibile. Con nessuno, come con lui, mi sento libera e spontanea. Nemmeno fra una madre e il suo bambino esiste tanta comprensione come tra un’anima e il suo Dio. Non ci sono parole per esprimere la sua infinita misericordia: ogni cosa risulterebbe senza senso qualora venisse posta in suo confronto.

20. L’occhio su due abissi. — Gesù ha svelato a me la mia miseria, comprendo da essa la grandezza della sua misericordia. Nella mia vita, guarderò con un occhio all’abisso di miseria che sono io e con l’altro all’abisso della sua misericordia. O Gesù mio, perfino quando sembrerà che mi rifiuti e non mi ascolti, so che non deluderai le mie speranze.