Devozione alla Desolata: le preghiere che ci uniscono ogni giorno a Maria

LE PREGHIERE CHE CI UNISCONO OGNI GIORNO

OFFERTA LA CUORE IMMACOLATO E ADDOLORATO DI MARIA
Cuore Immacolato di Maria, che sei la Madre di Dio, la Corredentrice del mondo e la Madre della grazia divina, io riconosco che ho bisogno del tuo aiuto per santificare questa mia giornata e l’invoco con filiale confidenza.

Sii tu l’ispiratrice d’ogni mio pensiero, il modello d’ogni mia preghiera, azione e sacrificio, ch’io intendo compiere sotto il tuo sguardo materno e offrirti con tutto il mio amore, in unione a tutte le tue intenzioni, per riparare le offese che ti reca l’umana ingratitudine e specialmente le bestemmie che continuamente ti trafiggono; per salvare tutti i poveri peccatori ed in particolare perché tutti gli uomini ti riconoscano loro vera Madre.

Tieni oggi lontano da me e dalla Famiglia Mariana ogni peccato mortale e veniale; concedimi di corrispondere fedelmente ad ogni tua grazia e dona a tutti la tua materna benedizione. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

LA PREGHIERA DELLE TRE
Si recita ogni giorno alle tre pomeridiane per accogliere il dono che Gesù ci ha fatto dalla Croce (Gv. 19, 27)

Riconoscere Maria nostra vera Madre è dono di predilezione divina. (Gv. 19, 27).

Disse Gesù al discepolo: Ecco la tua Madre! e da quel momento il discepolo la prese per sé.

O Gesù, noi ti ringraziamo.

Per averci data la tua santa Madre.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Cuore di Gesù che ardi d’amore per la tua divina Madre. Infiamma il nostro cuore del tuo amore.

Preghiamo Signore nostro, Gesù Cristo, che con ineffabile amore ci lasciasti dalla Croce la tua divina Madre: concedici, te ne supplichiamo, di piamente ricevere il tuo, dono e di vivere da veri suoi figli e apostoli. Amen.

Ci benedicano Gesù e Maria.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Pianto materno
«O voi tutti che passate per via, fermatevi e guardate se vi è dolore simile al mio! Ella piange amaramente… Le sue lacrime scendono sulle sue guance e nessuno le dona conforto…» (Lam 1, 12.2.).