Devozione al Santo Rosario: la scuola del Vangelo

 

San Francesco Saverio, missionario nelle Indie, portava al collo la corona del Rosario e predicava molto il Santo Rosario perché aveva sperimentato che, facendo così, gli riusciva più facile la spiegazione del Vangelo ai pagani e ai neofiti. Perciò, se riusciva a innamorare del Rosario i nuovi battezzati, egli sapeva bene che essi avevano capito e possedevano la sostanza di tutto il Vangelo da vivere, senza più dimenticarlo.

Il Santo Rosario, difatti, è realmente il compendio essenziale del Vangelo. È molto facile rendersi conto di ciò. Il Rosario sintetizza il Vangelo offrendo alla meditazione e contemplazione di chi lo recita l’arco intero della vita vissuta da Gesù con Maria sulla terra palestinese, dalla verginale e divina concezione del Verbo alla sua nascita, dalla sua passione alla morte, dalla sua resurrezione alla vita eterna nel Regno dei cieli.

Già il papa Paolo VI chiamava espressamente il Rosario «preghiera evangelica». Il papa Giovanni Paolo II, poi, ha compiuto un’operazione importante cercando di completare e perfezionare il contenuto evangelico del Rosario, aggiungendo ai misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi anche i misteri luminosi, che integrano e perfezionano l’arco intero della vita vissuta da Gesù con Maria sulla terra del Medio-oriente.

I cinque misteri luminosi, in effetti, sono stati un dono particolare del papa Giovanni Paolo II che ha arricchito il Rosario degli eventi più importanti della vita pubblica di Gesù, che va dal Battesimo di Gesù nel fiume Giordano al miracolo nelle Nozze di Cana per l’intervento materno della Madre, dalla grande predicazione di Gesù alla sua Trasfigurazione sul monte Tabor, per concludersi con l’istituzione della Divina Eucaristia, prima della Passione e Morte contenute nei cinque misteri dolorosi.

Adesso, con i misteri luminosi, si può ben dire che nel recitare e meditare il Rosario ripercorriamo l’intero arco della vita di Gesù e di Maria, per cui «il compendio del Vangelo» è stato realmente completato e perfezionato, e il Rosario presenta ora la Buona Novella nei suoi contenuti fondamentali di salvezza per la vita eterna di tutti gli uomini, imprimendosi via via nella mente e nel cuore di chi recita piamente la santa corona.

È pur vero, certo, che i misteri del Rosario, come dice ancora il papa Giovanni Paolo, «non sostituiscono il Vangelo e neppure richiamano tutte le sue pagine», ma appare comunque evidente che da essi «l’animo può facilmente spaziare sul resto del Vangelo».

Catechismo della Madonna
Chi conosce il Santo Rosario, oggi, può dunque dire di conoscere realmente il compendio completo della vita di Gesù e di Maria, con i misteri fondamentali delle principali verità che costituiscono il patrimonio perenne della fede cristiana. In sintesi, le verità di fede contenute nel Rosario sono queste:

– l’Incarnazione redentrice del Verbo, per opera dello Spirito Santo (Lc 1,35) nel grembo vergine dell’Immacolata, la «piena di grazia» (Lc 1,28);

– la concezione verginale di Gesù e la Maternità divina corredentiva di Maria;

– il parto verginale di Maria a Betlemme;

– la manifestazione pubblica di Gesù alle nozze di Cana per la Mediazione di Maria;

– la predicazione di Gesù Rivelatore del Padre e dello Spirito Santo;

– la Trasfigurazione, segno della Divinità di Cristo, Figlio di Dio;

– l’istituzione del mistero Eucaristico con il Sacerdozio;

– il «Fiat» di Gesù Redentore alla Passione e Morte, secondo la Volontà del Padre;

– la Corredentrice con l’anima trapassata, ai piedi del Redentore crocifisso;

– la Resurrezione e l’Ascensione di Gesù al cielo;

– la Pentecoste e la nascita della Chiesa de Spiritu Sancto et Maria Virgine;

– l’Assunzione corporea e la glorificazione di Maria, Regina accanto al Figlio Re.

Appare ben chiaro, dunque, che il Rosario è un catechismo in sintesi o è un Vangelo in miniatura, e per questo, ogni bambino e ogni adulto che impara bene a recitare il Rosario conosce l’essenziale del Vangelo, e conosce le verità fondamentali della Fede alla «scuola di Maria»; e chi non trascura ma coltiva la preghiera del Rosario può sempre dire di conoscere la sostanza del Vangelo e della storia della salvezza, e di credere nei fondamentali misteri e nelle verità primarie della Fede cristiana. Quale preziosa scuola del Vangelo è dunque il Santo Rosario!