Devozione al Sangue di Gesù insegnata da Cristo stesso

Parla Gesù:

“…Eccomi nella veste di Sangue. Guarda come trasuda e sgorga in rivoli sul mio Volto sfigurato, come scorre lungo il collo, sul torso, sulla veste, doppiamente rossa perchè intrisa del mio Sangue. Vedi come bagna le mani legate e scende sino ai piedi, al suolo. Sono proprio Colui che pigia l’uva di cui parla il Profeta, ma il mio Amore ha pigiato Me. Di questo Sangue che ho profuso tutto, sino all’ultima goccia, per l’Umanità, ben pochi ne sanno valutare il prezzo infinito e fruire dei meriti potentissimi. Ora lo chiedo a chi lo sa guardare e capire, di imitare Veronica ed asciugare col suo amore il Volto Sanguinoso del suo Dio. Ora io chiedo a chi mi ama di medicare col suo amore le ferite che continuamente gli uomini mi fanno. Ora Io chiedo, soprattutto, di non lasciare sperdere questo Sangue, di raccoglierlo con attenzione infinita, nelle più piccole stille e spargerlo su chi del Mio Sangue non si cura…

Dì dunque così:

Divinissimo Sangue che sgorghi per noi dalle vene del Dio umanato, scendi come rugiada di redenzione sulla terra contaminata e sulle anime che il peccato rende simili a lebbrosi. Ecco, io ti accolgo, Sangue del mio Gesù, e ti spargo sulla Chiesa, sul mondo, sui peccatori, sul Purgatorio. Aiuta, conforta, monda, accendi penetra e feconda, o Divinissimo Succo di Vita. Nè ponga ostacolo al tuo fluire l’indifferenza e la colpa. Ma anzi per i pochi che ti amano, per gli infiniti che muoiono senza di Te, accellera e diffondi su tutti questa divinissima pioggia onde a Te si venga fidenti in vita, per Te si sia perdonati in morte, con Te si venga nella gloria del tuo Regno. Così sia.

Ora basta, alla tua sete spirituale Io porgo le mie Vene aperte. Bevi a questa Fonte. Conoscerai il Paradiso e il sapore del tuo Dio, né mai quel sapore ti verrà meno se tu saprai venire sempre a Me con le labbra e l’anima mondata dall’amore.”

Maria Valtorta, Quaderni del 1943

STATO DI PECCATO E STATO DI GRAZIA DELLA DEVOZIONE AL SANGUE DI GESU’
Stato di peccato. Il Sangue di Gesù è il fondamento della speranza nella Divina Misericordia:

1° Perché Gesù è avvocato… Presenta Egli le sue piaghe ed il suo Sangue melius loquentem quam Abel.

2° Perché Gesù mentre prega il suo Genitore… cerca il peccatore nell’effusione del suo Sangue… oh! come le strade sono imporporate di sangue… ci chiama Egli con tante bocche, quante sono le sue piaghe.

3° Ci fa conoscere l’efficacia del mezzo di conciliazione, il suo Sangue. Egli è la vita. Egli pacifica sia le cose che sono sulla terra, sia quelle che sono nei Cieli.

4° Il demonio cerca di abbatterla…, ma Gesù è il conforto: Come puoi dubitare che io non sia per perdonarti? Guardami nell’orto mentre sudai Sangue, guardami sulla croce…

Stato di grazia. Convertita l’anima, affinché sia perseverante, la conduce Gesù alle piaghe… e le dice: Fuggi, o figlia, dalle occasioni… altrimenti tu mi apriresti di nuovo queste piaghe! Ma per operare la Grazia, i Sacramenti, non è tutta una continua applicazione dei mezzi del Sangue di Cristo? Ma per operare conviene portare la croce… Cresce l’anima nella cognizione e rileva come Gesù, innocente, nulla aveva a scontare per sé eppure: sarebbe bastata una goccia, ne volle versare un fiume! Ed ecco (l’anima) comincia a partecipare della vita illuminativa… e non cede all’urto del nemico… vede Gesù grondante Sangue ed abomina la vanità… Passiamo alla vita illuminativa e vediamo come tutte le ricchezze le abbiamo in Sanguine Agni… Medita a pié della croce e vede che tutti si sono salvati nella fede del venturo Messia… Prosiegue a rilevare le glorie della Fede nella propagazione del Vangelo… Gli Apostoli andavano santificando il mondo in Sanguine Agni… Prosiegue a considerare come per i meriti di Gesù ha le sue ricchezze… conosce in sé la sua miseria e prende in mano il calice… Prenderò il calice della salvezza. Vede l’anima come nel Sangue di Cristo rende grazie dei benefici ricevuti. Vede l’anima che per impetrar grazie altro non c’è che offerire il Sangue… La Chiesa non fa orazione che non alluda ai meriti del Sangue di Gesù…

L’anima ognora più che medita per il dolor di aver peccato… ed il Sangue Salvatore la conforta… vede cosa sia offender Dio, va quindi esclamando: « Chi di nuovo vorrà aprire le sue piaghe? ».