Devozione ai Santi: il pensiero di Padre Pio oggi 24 Agosto

18. Dolce Cuore di Maria,
sii la salvezza dell’anima mia!

19. Dopo l’ascensione di Gesù Cristo al cielo, Maria ardeva continuamente del più vivo desiderio di riunirsi a lui. Senza del suo divin Figliuolo, a lei sembrava di trovarsi nel più duro esilio.
Quegli anni in cui dovette stare divisa da lui, furono per lei il più lento e penoso martirio, martirio d’amore che la consumava lentamente.

20. Gesù, che regnava in cielo con l’umanità santissima che aveva preso dalle viscere della Vergine, volle pure che la Madre sua non solo con l’anima, ma bene anche col corpo si riunisse a lui e dividesse appieno la sua gloria.
E ciò era ben giusto e doveroso. Quel corpo che neppure un istante era stato schiavo del demonio e del peccato, non lo doveva essere neppure nella corruzione.

21. Procura di conformarti sempre ed in tutto alla volontà di Dio in ogni evento, e non temere. Questa conformità è la via sicura per arrivare al cielo.

22. Padre, insegnatemi una scorciatoia per arrivare a Dio.
— La scorciatoia è la Vergine.

23. Padre, dicendo il Rosario devo stare attenta all’Ave o al mistero?
— All’Ave, salutare la Madonna nel mistero che contempli.
L’attenzione deve essere posta all’Ave, al saluto che rivolgi alla Vergine nel mistero che contempli. In tutti i misteri Ella era presente, a tutti partecipò con l’amore e il dolore.

24. Portala sempre con te (la corona del Rosario). Recita ogni giorno almeno cinque poste.

25. Portala sempre in tasca; nei momenti di bisogno, stringila in mano, e quando mandi a lavare il vestito, dimentica pure di togliere il portafogli, ma non dimenticare la corona!

26. Figlia mia, recita sempre il Rosario. Con umiltà, con amore, con calma.

27. La scienza, figlio mio, per quanto grande, è sempre una povera cosa; è meno che nulla a paragone del formidabile mistero della divinità.
Altre vie devi tenere. Monda il tuo cuore da ogni passione terrena, umiliati nella polvere e prega! Così troverai sicuramente Dio, il quale ti darà la serenità e la pace in questa vita e l’eterna beatitudine in quell’altra.

28. Hai visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che certe spighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono vuote; se, invece, prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota.

29. Oh Dio! fatti sempre più sentire al mio povero cuore e compi in me l’opera da te incominciata. Sento internamente una voce che assiduamente mi dice: Santificati e santifica. Ebbene, mia carissima, io lo voglio, ma non so da dove incominciare. Aiutami tu pure; so che Gesù ti vuole tanto bene, e lo meriti. Dunque parlagli per me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di san Francesco, che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me da far di me un perfetto cappuccino.