Devozione ai Santi: il pensiero di Padre Pio 11 Novembre

18. La carità è il metro col quale il Signore ci giudicherà tutti.

19. Ricordati che il perno della perfezione è la carità; chi vive di carità, vive in Dio, perché Dio è carità, come disse l’Apostolo.

20. Mi è dispiaciuto moltissimo nel sapere che sei stata ammalata, ma ho goduto moltissimo nel sapere che ti vai rimettendo e più ancora ho goduto nel veder rifiorire in mezzo a voi la vera pietà e cristiana carità dimostrata nella tua infermità.

21. Benedico il buon Dio dei santi sentimenti che ti dà la sua grazia. Fai bene a non incominciare mai nessuna opera senza aver prima implorato l’aiuto divino. Ciò ti otterrà la grazia della santa perseveranza.

22. Prima della meditazione, prega Gesù, la Madonna e San Giuseppe.

23. La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità. E come, se si rompe il filo, le perle cadono; così, se viene meno la carità, le virtù si disperdono.

24. Soffro e soffro assai; ma grazie al buon Gesù sento ancora un po’ di forza; e di che cosa non è capace la creatura aiutata da Gesù?

25. Combattete, figliuola, da forte, se vi preme di avere il premio delle anime forti.

26. Devi avere sempre prudenza ed amore. La prudenza ha gli occhi, l’amore le gambe. L’amore che ha le gambe vorrebbe correre a Dio, ma il suo impulso di slanciarsi verso di lui è cieco, e qualche volta potrebbe inciampare se non fosse guidato dalla prudenza che ha gli occhi. La prudenza, quando vede che l’amore potrebbe essere sfrenato, gli presta gli occhi.

27. La semplicità è una virtù, però fino ad un certo punto. A questa non deve mai mancare la prudenza; la furberia e la scaltrezza, invece, sono diaboliche e fanno tanto male.

28. La vanagloria è un nemico proprio delle anime che si sono consacrate al Signore e che si sono date alla vita spirituale; e perciò a ben ragione può dirsi la tignuola dell’anima che tende alla perfezione. Essa vien detta dai santi tarlo della santità.