Devozione a Gesù: la coroncina con le promesse fatte dal Signore

CORONCINA DI AFFIDAMENTO A GESU E A MARIA CONTRO IL DEMONIO

Dice Gesù: “Il demonio ha ancora più ribrezzo del nome di Maria che del mio Nome e della mia Croce. Non ci riesce, ma cerca di nuocermi nei miei fedeli in mille maniere. Ma l’eco soltanto del nome di Maria lo mette in fuga. Se il mondo sapesse chiamare Maria, sarebbe salvo. Quindi invocare i nostri due Nomi insieme è cosa potente per fare cadere spezzate tutte le armi che Satana avventa contro un cuore che è mio. Da sole le anime sono tutte dei nulla, delle debolezze. Ma l’anima in grazia non è più sola. È’ con Dio.”

Si usi la Corona del Rosario.

Sui grani grossi, del Pater recitare: “Scenda il Sangue Preziosissimo di Gesù su di me, per fortificarmi e, su satana per abbatterlo! Amen.”

Sui grani piccoli, dell’Ave recitare: “Ave Maria, Madre di Gesù, mi affido a te”.

Infine recitare: Pater, Ave, Gloria.

Gesù rivelò alla Serva di Dio Suor Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l’Apostola della Riparazione:

“ Il mio Nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l’orribile peccato ferisce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darò una freccia d’oro per cicatrizzarmi la ferita dei peccatori, ed è questa:

SEMPRE SIA LODATO,

BENEDETTO, AMATO, ADORATO,

GLORIFICATO, IL SANTISSIMO,

IL SACRATISSIMO, L’ADORABILISSIMO

– EPPURE INCOMPRENSIBILE-

NOME DI DIO

IN CIELO, IN TERRA O NEGLI INFERI,

DA TUTTE LE CREATURE

USCITE DALLE MANI DI DIO.

PER IL SACRO CUORE

DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

NEL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL’ALTARE.

AMEN.

Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d’amore.

Tu non puoi comprendere la malizia e l’orrore della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso il quale le stesse creature inanimate si vendicherebbero, ma Io ho l’eternità per punirlo! Oh, se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una sola volta:

O ammirabile Nome di Dio!

In spirito di riparazione per le bestemmie!”

Nel 1846 la Madonna appariva piangente a La Salette lamentandosi che ormai non poteva più trattenere il braccio della divina giustizia irritata contro i bestemmiatori, e minacciava gravi castighi se non si cessava di insultare il Nome Santo di Dio.