Dedica della Basilica di Santa Maria Maggiore, Santo del giorno per il 5 agosto

La storia della dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore
Cresciuta per la prima volta su ordine di papa Liberius a metà del IV secolo, la basilica liberiana fu ricostruita da papa Sisto III poco dopo che il Concilio di Efeso affermò il titolo di Maria come Madre di Dio nel 431. Riseduto in quel momento alla Madre di Dio, Santa Maria Maggiore è la chiesa più grande del mondo in onore di Dio attraverso Maria. In piedi su uno dei sette colli di Roma, l’Esquilino, è sopravvissuto a numerosi restauri senza perdere il suo carattere di antica basilica romana. Il suo interno conserva tre navate divise da colonnati nello stile dell’epoca di Costantino. I mosaici del V secolo sulle pareti testimoniano la sua antichità.

Santa Maria Maggiore è una delle quattro basiliche romane conosciute come cattedrali patriarcali in memoria dei primi centri della Chiesa. San Giovanni in Laterano rappresenta Roma, la Sede di Pietro; San Paolo fuori le mura, la sede di Alessandria, presumibilmente la sede presieduta da Marco; San Pietro, sede di Costantinopoli; e St. Mary’s, la sede di Antiochia, dove Maria avrebbe dovuto trascorrere gran parte della sua vita successiva.

Una leggenda, non riportata prima dell’anno 1000, dà un altro nome a questa festa: Nostra Signora delle Nevi. Secondo quella storia, una ricca coppia romana ha promesso la propria fortuna alla Madre di Dio. In affermazione, produsse una miracolosa nevicata estiva e disse loro di costruire una chiesa sul sito. La leggenda è stata a lungo celebrata rilasciando una pioggia di petali di rose bianche dalla cupola della basilica ogni 5 agosto.

Riflessione
Il dibattito teologico sulla natura di Cristo come Dio e l’uomo raggiunse la febbre a Costantinopoli all’inizio del V secolo. Il cappellano del vescovo Nestorio iniziò a predicare contro il titolo Theotokos , “Madre di Dio”, insistendo sul fatto che la Vergine era madre solo del Gesù umano. Nestorio accettò, decretando che d’ora in poi Maria sarebbe stata nominata “Madre di Cristo” nella sua sede. Il popolo di Costantinopoli si ribellò virtualmente contro la confutazione del loro vescovo di una credenza cara. Quando il Concilio di Efeso confutò Nestorio, i credenti scesero in piazza, cantando con entusiasmo: “ Theotokos! Theotokos!”