28 Agosto: devozione e preghiere a Sant’Agostino

Sant’Agostino nasce in Africa a Tagaste, nella Numidia – attualmente Souk-Ahras in Algeria – il 13 novembre 354 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dalla madre riceve un’educazione cristiana, ma dopo aver letto l’Ortensio di Cicerone abbraccia la filosofia aderendo al manicheismo. Risale al 387 il viaggio a Milano, città in cui conosce sant’Ambrogio. L’incontro si rivela importante per il cammino di fede di Agostino: è da Ambrogio che riceve il battesimo. Successivamente ritorna in Africa con il desiderio di creare una comunità di monaci; dopo la morte della madre si reca a Ippona, dove viene ordinato sacerdote e vescovo. Le sue opere teologiche, mistiche, filosofiche e polemiche – quest’ultime riflettono l’intensa lotta che Agostino intraprende contro le eresie, a cui dedica parte della sua vita – sono tutt’ora studiate. Agostino per il suo pensiero, racchiuso in testi come «Confessioni» o «Città di Dio», ha meritato il titolo di Dottore della Chiesa. Mentre Ippona è assediata dai Vandali, nel 429 il santo si ammala gravemente. Muore il 28 agosto del 430 all’età di 76 anni. (Avvenire)

PREGHIERA A S. AGOSTINO

Per quella vivissima consolazione che voi, o glorioso sant’Agostino, arrecaste a santa Monica vostra madre e a tutta quanta la Chiesa, allorquando animato dall’esempio del romano Vittorino e dai discorsi ora pubblici, ora privati del gran Vescovo di Milano, sant’Ambrogio, e di san Simpliciano e di Alipio, risolveste finalmente di convertirvi, ottenete a noi tutti la grazia di approfittare continuamente degli esempi e dei consigli dei virtuosi, onde arrecare al cielo tanto di gioia colla nostra vita avvenire, quanto di tristezza abbiamo cagionato coi tanti mancamenti della nostra vita passata. Gloria

Noi che abbiamo seguito Agostino errante, dobbiamo seguirlo penitente. Deh! che il suo esempio ci spinga a cercare il perdono e a troncar tutte le affezioni che cagionano la nostra rovina. Gloria

MASSIMA. – Madri cristiane, se voi sapete piangere e pregare, la conversione dei vostri Agostini riasciugherà un giorno le vostre lagrime.

PREGHIERA A S. AGOSTINO

di Papa Paolo VI

Agostino, non è forse vero che tu ci richiami alla vita interiore? Quella vita che la nostra educazione moderna, tutta proiettata sul mondo esterno, lascia illanguidire, e quasi ci fa venire a noia? Noi non sappiamo più raccoglierci, non sappiamo più meditare, non sappiamo più pregare.

Se poi entriamo nel nostro spirito, ci chiudiamo dentro, e perdiamo il senso della realtà esteriore; se usciamo fuori, perdiamo il senso e il gusto della realtà interiore e della verità, che solo la finestra della vita interiore ci scopre. Non sappiamo più stabilire il giusto rapporto tra immanenza e trascendenza; non sappiamo più trovare il sentiero della verità e della realtà, perché abbiamo dimenticato il suo punto di partenza ch’è la vita interiore, e il suo punto d’arrivo ch’è Dio.

Richiamaci, o sant’ Agostino, a noi stessi; insegnaci il valore e la vastità del regno interiore; ricordaci quelle tue parole: «Per mezzo dell’anima mia io salirò..»; metti anche nei nostri animi la tua passione: «O verità, o verità, quali profondi sospiri salivano… verso di te dall’intimo dell’anima mia!».

O Agostino, sii a noi maestro di vita interiore; fa’ che ricuperiamo in essa noi stessi, e che rientrati nel possesso della nostra anima vi possiamo scoprire dentro il riflesso, la presenza, l’azione di Dio, e che docili all’invito della nostra vera natura, più docili ancora al mistero della sua grazia, possiamo raggiungere la sapienza, e cioè col pensiero la Verità, con la Verità l’Amore, con l’Amore la pienezza della Vita che è Dio.

PREGHIERA A S. AGOSTINO

di Papa Giovanni Paolo II

O grande Agostino, nostro padre e maestro, conoscitore dei luminosi sentieri di Dio ed anche delle tortuose vie degli uomini, noi ammiriamo le meraviglie che la Grazia divina ha operato in te, rendendoti appassionato testimone della verità e del bene, a servizio dei fratelli.

All’inizio di un nuovo millennio segnato dalla croce di Cristo, insegnaci a leggere la storia nella luce della Provvidenza divina, che guida gli eventi verso l’incontro definitivo col Padre. Orientaci verso mete di pace, alimentando nel nostro cuore il tuo stesso anelito per quei valori sui quali è possibile costruire, con la forza che proviene da Dio, la “città” a misura dell’uomo.

La profonda dottrina, che con studio amoroso e paziente hai attinto alle sorgenti sempre vive della Scrittura, illumini quanti sono oggi tentati da alienanti miraggi. Ottieni loro il coraggio di intraprendere il cammino verso quell’ “uomo interiore” nel quale è in attesa Colui che, solo, può dare pace al nostro cuore inquieto.

Tanti nostri contemporanei sembrano aver smarrito la speranza di poter giungere, tra le molte contrastanti ideologie, alla verità, di cui tuttavia il loro intimo conserva la struggente nostalgia. Insegna loro a non desistere mai dalla ricerca, nella certezza che, alla fine, la loro fatica sarà premiata dall’incontro appagante con quella Verità suprema che è sorgente di ogni verità creata.

Infine, o Sant’Agostino, trasmetti anche a noi una scintilla di quell’ardente amore per la Chiesa, la Cattolica madre dei santi, che ha sostenuto ed animato le fatiche del tuo lungo ministero. Fa’ che, camminando insieme sotto la guida dei legittimi Pastori, giungiamo alla gloria della Patria celeste, ove, con tutti i Beati, potremo unirci al cantico nuovo dell’alleluia senza fine. Amen.

PREGHIERA A S.AGOSTINO

di M. Alessandra Macajone OSA

Agostino, padre nostro e di tutti, fratello a tutti contemporaneo, tu, uomo dell’insonne ricerca interiore, che hai ben conosciuto i luminosi sentieri di Dio e sperimentato le vie tortuose degli uomini, fatti nostro maestro di vita e compagno di viaggio. Siamo disorientati, smarriti, malati di inconsistenza. Ingannati ogni giorno da mete false e alienanti, anche noi, come te, amiamo in cambio di Dio, favole immense e infinite menzogne (cfr. Conf. 4,8).

Padre Agostino, vieni a raccoglierci dalle nostre dispersioni, vieni a ricondurci “a casa”, mettici in pellegrinaggio verso le profondità interiori di noi stessi là dove, per fortuna, non ha pace l’inquietudine del nostro cuore. Ti chiediamo in dono il coraggio di percorrere ogni giorno la via del ritorno in noi stessi, nel nostro uomo interiore, lì dove ti si è rivelato un Amore al di là di ogni attesa, che nel cuore ti aspettava e proprio nel cuore ti è venuto incontro.

Padre Agostino, tu sei stato appassionato cantore della Verità, noi sembriamo averne smarrito la via; insegnaci a non aver mai paura di essa, perché il suo splendore è riflesso del volto di Dio. E con la Verità scopriremo la bellezza di ogni cosa creata e prima di tutto di noi stessi, immagine e somiglianza di Dio, di cui abbiamo sempre più struggente nostalgia.

Padre Agostino, tu hai cantato la bellezza e la chiarezza dell’umana natura, alla cui divina origine vorremmo tornare, per poter costruire una società nuova. Ridesta nella nostra arida società il fascino del cuore puro che, finalmente, vede Dio; ridesta la fiducia e la gioia dell’amicizia vera. Infine mettici in cammino con te verso mete di pace, facendo bruciare il nostro cuore della tua stessa passione per l’unità e la concordia, sicché costruiamo una città di Dio ove sia bella e santa la convivenza e la vita più degna d’essere vissuta, a gloria di Dio e per la felicità degli uomini. Amen.