In questi giorni a Giampilieri la statua della Madonna sta versando lacrime e olio (video)

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Il 21 ottobre del 1989 in via Nazionale n.112 in Giampilieri Marina a pochi chilometri da Messina, in casa della famiglia Micali, famiglia semplice ed affabile, avviene un episodio che avrebbe successivamente cambiato radicalmente la vita della stessa famiglia e di migliaia di persone.
Una sacra immagine del Santo Volto di Gesù comincia a lacrimare e si protrae per diversi mesi, richiamando l’attenzione di innumerevoli devoti e curiosi, anche della stampa, la quale si mostra subito interessata e partecipa con rispetto al fenomeno iniziale della lacrimazione. La situazione assume un aspetto ancora più clamoroso il 27 marzo del 1990, quando, in prossimità della Pasqua, le lacrime degli occhi del Santo Volto diventano di Sangue, ed escono dalle spine del Sacro Capo, dal naso e dalla bocca. Non solo, ma croci sanguigne di varie forme e dimensioni cominciano ad apparire dappertutto in una stanza. Ancora oggi una parete di quella stanza è piena di crocette di varie forme e dimensioni. Anche il Sangue è stato immediatamente analizzato, e anche qui è arrivata la conferma che si tratta di Sangue umano.

A tal proposito, per studiare ed approfondire il significato ed il valore dei fatti che si verificano attorno alla Sacra immagine del Cristo sanguinante padre Raimondo Giuseppe (frate Cappuccino del Convento di Pompei in Messina) con l’ausilio del notaio Vincenzo Gregorio istituiscono in data 08-03-1994 l’Associazione denominata “Centro di Spiritualità L’Emanuele” (nasce il primo Statuto).

All’uopo l’Arcivescovo di Messina mons. Ignazio Cannavò, con nulla osta del 14-04-1995, prot. N. 25°/95 autorizzava mons. Giovanni Celi (cui era stato demandato fin dalle origini il compito di seguire i fatti di Giampilieri, sia nelle persone che negli avvenimenti), deputandolo a supervisore della Commissione scientifica nominata dallo stesso arcivescovo con la presidenza del fu prof. Giovanni Pinnizzotto a rappresentare transitoriamente il primo Consiglio Direttivo dell’Associazione.

Messaggio di Gesù 14 Luglio 2016
Figli miei,
l’amore è il seme della pianta che nascendo in voi cresce fino al cielo e alla cui ombra nascono tutte le altre virtù.
Figli miei, lo paragonerò ad un minuscolo granello di senape. Com’è piccino! Uno dei più piccoli fra i semi che l’uomo sparge. Eppure guardate quanto frutto dà.
Figli miei, così è l’amore. Se voi chiuderete nel vostro seno un semino d’amore per il vostro Gesù e per il vostro prossimo e, sulla guida dell’amore, farete le vostre azioni non mancherete a nessun precetto del decalogo. Non mentirete a Me con una falsa religione di pratiche e non di spirito. Non mentirete al prossimo con una condotta di figli ingrati, di sposi adulteri o anche solo troppo esigenti, di ladri nei commerci, di mentitori nella vita, di violenti verso chi vi è nemico.

Figli miei, guardate in questa aria calda quanti uccellini si rifugiano fra le ramaglie dell’orto. Fra poco quel solco di senape, per ora ancora piccina, sarà un vero passeraio. Tutti gli uccelli verranno al sicuro e all’ombra di quelle piante così folte e comode i piccoli degli uccelli impareranno a fare sicura l’ala proprio fra quel rameggiare che fa scala e rete per salire e per non cadere.
Figli miei, così l’amore, base del regno di Dio. Amate e sarete amati per ottenere la pace e la gloria dei cieli.
Figli miei, ogni vostra azione fatta mentendo all’amore e alla verità vi si muterà in paglia per il vostro letto infernale. Io non vi dico altre cose, vi dico solo abbiate presente il grande precetto dell’amore e siate fedeli a Dio verità ed alla verità in ogni parola, atto e sentimento, perché la verità è figlia di Dio.
Figli miei, non mormorate. Non giudicate. Dio sarà allora con voi per sempre.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.