4 persone, 4 guarigioni, segni dal Cielo grazie alla Madonna

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Jean Pierre BÉLY
La famiglia Bély conduce una vita tranquilla nella sua casa della periferia di Angoulême. Jean Pierre, sposato con Geneviève e padre di due figli, è infermiere all’ospedale, fino a quando i primi sintomi di una sclerosi a placche appaiono, nel 1972. Le condizioni di Jean Pierre peggiorano di anno in anno, così in fretta che viene presto dichiarato “invalido al 100% definitivamente, con diritto all’accompagnamento” . Nell’ ottobre 1987, ormai costretto a letto, si reca a Lourdes con il pellegrinaggio del Rosario. Dopo l’unzione degli infermi, il terzo giorno, sente una grande pace interiore. Poi, all’improvviso, ritrova la sensibilità tattile e può muoversi nuovamente. Sul momento non osa mettersi in piedi… Nella notte successiva, una voce interiore gli ripete: “Alzati e cammina”, cosa che Jean Pierre Bély fa. Successivamente gode di una perfetta salute mentre le istituzioni sociali continuano a considerarlo sempre totalmente invalido. Egli sottolinea: “il Signore ha guarito prima il mio cuore e poi il mio corpo”. Dopo dodici anni di inchieste mediche, Mons. Claude Dagens, vescovo di Angoulême, in seguito ad un parere favorevole di una commissione canonica, dichiara che questa guarigione è “un segno effettivo del Cristo Salvatore, che si è compiuto per intercessione della Madonna di Lourdes”.
Invalido al 100%, Jean Pierre Bely è stato guarito…al 100%.

Anna Santaniello
Nata nzl 1911, Anna Santaniello si è gravemente ammalata di cuore dopo una febbre reumatica. affetta da “disnpea intensa e persistente”, conosciuta anche come malattia di Bouillaud, causa di disagio nel parlare, impossibilità a camminare nonché gravi attacchi di sma, cianosi del viso e delle labbra e un edema crescente degli arti inferiori.Il 16 agosto 1952 si recò in pellegrinaggio a Lourdes con l’organizzazione italiana dell’UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Fa il viaggio a Lourdes con il treno, su una barella.
Durante il suo soggiorno è alloggiata presso l’Asile Notre Dame (antenata dell’attuale Accueil Notre Dame, nel Santuario) ed è sotto costante sorveglianza. il 19 agosto, viene trasportata, con la barella, alle piscine. Ne esce da sola. Quella sera stessa, partecipa alla fiaccolata mariana. Il 21 Settembre 2005, la guarigione miracolosa di Anna Santaniello è ufficialmente riconosciuta da Mons. Gerardo Pierro, arcivescovo di Salerno. Anna Santaniello ha detto più più tardi, che nonostante fosse malata,non aveva pregato per sé stessa a Lourdes, davanti alla Grotta, ma per un giovane di 20 anni, Nicolino, che aveva perso l’uso delle gambe dopo un incidente. Nubile, dopo il suo ritorno in Italia, ha avuto cura di centinaia di bambini svantaggiati, esercitando la professione di infermiera pediatrica.

Luigina TRAVERSO
Suor Luigina Traverso è nata il 22 Agosto 1934 a Novi Ligure (Piemonte), Italia, nel giorno della festa di Maria Regina. Non ha ancora 30 anni quando sente i primi sintomi di paralisi della gamba sinistra. Dopo diversi interventi chirurgici falliti sulla colonna vertebrale, nei primi anni ’60, la religiosa, obbligata a rimanere regolarmente a letto, chiede alla Madre Superiora della sua comunità, il permesso per fare un pellegrinaggio a Lourdes;parte alla fine di luglio del 1965. il 23 luglio durante la partecipazione, su di una barella, all’Eucaristia, al passaggio del Santissimo Sacramento sente una forte sensazione di calore e benessere che la spinge ad alzarsi. Il dolore è scomparso, il suo piede ha recuperato la mobilità. Dopo una prima visita al Bureau des Constatations Médicales, suor Luigina torna l’anno prossimo. Viene presa la decisione di aprire un dossier. Sono necessarie tre riunioni del Bureau des Constatations Médicales (nel 1966, 1984 e 2010) e ulteriori esami medici prima che questo attesti la guarigione della religiosa. 19 Novembre 2011 a Parigi, il CMIL (Comitato Medico Internazionale di Lourdes) conferma il suo carattere inspiegabile, allo stato attuale delle conoscenze della scienza. Poi studiando il dosssier, Mons. Alceste Catella, vescovo di Casale Monferrato, ha deciso l’11 ottobre 2012, di dichiarare in nome della Chiesa, che la guarigione inspiegabile di Suor Luigina è un miracolo.

Danila CASTELLI
Nata il 16 gennaio 1946, Danila Castelli, moglie e madre di famiglia ,una vita normale, fino a 34 anni, quando ha cominciato a soffrire di gravi crisi ipertensive spontanee. Nel
1982, esami radiologici ed ecografici mettono in evidenza una massa para-uterina un utero fibromatoso. Danila è sottoposta allora a una isterectomia e annessectomia.. Nel novembre del 1982, subisce una parziale rimozione del pancreas (pancreasectomia parziale). Una scintigrafia conferma, l’anno successivo, la presenza di « « feocromocitoma » (un tumore produttore di catecolamine) nella zona rettale, vescicale e vaginale.. Diverse procedure chirurgiche vengono poi effettuate fino al 1988, nella speranza di eliminare i punti che provocano le crisi ipertensive, ma senza alcun risultato. Nel maggio del 1989, durante un pellegrinaggio a Lourdes, Danila esce dalle piscine del Santuario dove è stata bagnata e percepisce uno straordinario benessere.
Poco dopo dichiara la sua istantanea guarigione al Bureau delle Constatazioni Mediche di Lourdes. Dopo cinque riunioni (1989, 1992, 1994, 1997 e 2010) il Bureau dichiara la guarigione attraverso una votazione formale e unanime: “La signora Castelli è guarita, in modo completo e duraturo, dopo il suo pellegrinaggio a Lourdes nel 1989, 21 anni fa, dalla sindrome di cui soffriva, e cio’ senza alcun rapporto con gli interventi e le terapie subite “. Danila Castelli da allora ha ripreso una vita completamente normale. Il CMIL (Commissione Medica Internazionale di Lourdes), nella sua riunione del 19 novembre 2011 a Parigi ha certificato “che le modalità della guarigione restano inspiegabili allo stato attuale delle conoscenze scientifiche.” Il 20 giugno 2013, Mons. Giovanni Giudici, vescovo della diocesi di Pavia (Italia), dove vive Danila Castelli, ha riconosciuto il carattere ” prodigioso-miracoloso”, e il valore di “segno” di questa guarigione. Questa è la 69esima guarigione di Lourdes riconosciuta miracolosa da un vescovo.

Queste sono le ultime quattro storie di guarigioni straordinarie avvenute a Lourdes.
Luc Montagnier, direttore dell’Istituto Pasteur, scopritore del virus dell’HIV e vincitore del Premio Nobel per la medicina 2008 ha scritto:
“Riguardo ai miracoli di Lourdes che ho studiato, credo effettivamente che si tratti di qualcosa non spiegabile. Io non mi spiego questi miracoli, ma riconosco che vi sono guarigioni non comprese allo stato attuale della scienza”

In 150 anni sono state riconosciute circa 7 mila guarigioni inspiegate, anche se solo 67 di queste sono state riconosciute dalla Chiesa cattolica come miracoli. »
Sull’argomento è intervenuto, tra gli altri, il dottor Giulio Tarro, fornendo alcune osservazioni personali per contestare valutazioni puramente statistiche:
“Indubbiamente, la remissione spontanea di neoplasie è un fenomeno, purtroppo raro, ma conosciuto da decenni dalla Medicina; i casi di remissione spontanea, comunque, “normalmente” riguardano singole masse tumorali non già spaventose metastasi diffuse in tutto il corpo con la conseguente distruzione dei tessuti sani. Le tre guarigioni esaminate a Lourdes riguardano appunto quest’ultimo quadro clinico”.